Potenziamento scolastico nel tempo sospeso. Quando la lentezza è utile

a cura della Dott.ssa Francesca Brusati 

Se la società di oggi vuole tutto e subito, la scuola ne diviene lo specchio: si affrontano argomenti diversi in pochissimo tempo e con grande fretta tanto che la pressione è fortemente sentita sia dai docenti che dagli alunni.

Siamo sicuri che questa accelerazione sia un’alleata dell’apprendimento?

Certamente no. Imparare richiede:
-  Tempo
-  Pazienza
-  Spazio per la riflessione e per la sperimentazione
-  Strategie
-  Potenziamento di abilità

Inoltre, OGNI STUDENTE POSSIEDE UN TEMPO PERSONALE: quello di cui avrebbe bisogno per imparare ad imparare.

Questo nuovo spazio delineato dalla scuola ai tempi del Covid-19 è un spazio sospeso in cui sicuramente ci sono video lezioni e una marea di compiti, ma in cui le tempistiche possono essere diluite e modellate in modo diverso.

☺️Adesso APPRENDERE potrebbe iniziare a COINCIDERE con il TEMPO PERSONALE di ogni studente. 

Se quindi siamo soliti lavorare con i nostri alunni durante l’anno scolastico, momento in cui il potenziamento e la ricerca di strategie devono relazionarsi con la fretta di tutti i giorni, ora abbiamo a disposizione un MOMENTO PREZIOSO per dedicarci ad essi.

ORA e ADESSO:
-  Facciamo coincidere il TEMPO DELL’APPRENDERE con il TEMPO PERSONALE
-  Sviluppiamo un ATTEGGIAMENTO METACOGNITIVO
-  Ricerchiamo i PUNTI DI FORZA e le STRATEGIE per i punti di debolezza
-  POTENZIAMO gli “strumenti” dell’APPRENDERE.

Salutandovi, vi dedichiamo la canzone della Tartaruga di Lauzi. 

La semplicità del testo può dire molto:
“[…] perché quel giorno poco più in là / andando piano lei trovò la felicità / un bosco di carote / un mare di gelato / che lei correndo troppo / non aveva mai guardato […]”.

Lenti e strategici: chissà quante belle scoperte personali!

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